Intrecci modulari

Le opere di Barbara Grossato manifestano nell’organicità estetica delle forme
una forza primordiale di matrice femminile, cifra caratterizzante il suo stile
espressivo. La trama di pennellate crea “foreste di segni”, in cui la cromia
risulta sanguigna pur nell’utilizzo di tinte fredde pastello.
Progressivamente la distinzione sfondo-linea, cede il posto all’imporsi di una
pennellata veloce e accurata, che ricopre interamente la superficie di tracce
fitomorfe, materiche nell’arricciarsi regolare, ma sempre diverso dei profili.
Il passaggio dalla pittura alla scultura e installazione avviene all’insegna di un
procedimento che elegge la tessitura manuale a componente fondamentale
dell’opera.
L’utilizzo ossessivo di materiali industriali, filo di ferro, fascette, rete, corde,
cartoncino ecc. avviene seguendo moduli predisposti alla crescita
esponenziale, che acquistano forza dall’assemblaggio per accumulazione,
ripetizione della cellula base.
Il lavoro paziente purifica il supporto dalla sua natura materiale e lo astrae
dalla sua funzione originaria.
Lo spiccato senso scenico dell’artista esalta, inoltre, le sue potenzialità
cromatiche nel contrasto dei chiari e degli scuri, creando un’armonica e solo
apparentemente casuale disposizione labirintica di tracce reali nello spazio
riuscendo connotarla di valenze inusuali e a volte inquietanti.

Chiara Costa